sabato 5 maggio 2018
DOVE TROVO I CAPI BASE PER LA DONNA A MELA?
Finalmente siamo arrivate all’ultima forma del corpo e possiamo aiutarla nella sua ricerca dei capi base di modo che anche il suo armadio sia pratico e efficiente. Mi sono molto divertita a cercare gli abiti più adatti a lei, avendo io una forma del corpo opposta mi è stato facile ricadere nella solita sindrome del “Non trovo nulla per me, sono tutti capi adatti a una Mela“.
Non me ne vogliano le mele se la lascio sempre per ultima, mi piace la simmetria ingegneristica con cui le ho ordinate e la trovo più facile di altre forme dato che appunto è così diversa da me.
Dato che la presenza o meno di una coppa abbondante cambia molto la resa di top e vestiti troverete una selezione più ampia, ovviamente ben sapendo che i capi dritti saranno per le Mele con Poco Seno e quelli leggermente ripresi in vita o a peplo per quelle con Molto seno e le Mele a 8. La Mela a Vaso come al solito più prendere dalla Mela a 8 se ha tante maniglie, altrimenti dalla Pera.
Iniziamo come sempre dai cappotti e soprabiti, ovviamente non dobbiamo sceglierli troppo lunghe, meglio se sono a vestaglia o leggermente ripresi in vita se avete tanto seno, la baschina o peplo che dir si voglia è sempre utile: Le gonne lo sappiamo non sono le vostre migliori amiche perché vi spezzano a metà del busto, meglio corte e aderenti a meno che non abbiate un pochino di punto vita quindi alte e arricciate ma di tessuto un po’ rigido.
Di pantaloni e jeans invece dovete averne tanti, e cercare il modello perfetto stretto sulla gamba che però non vi è troppo aderente in vita, per questo ho inserito più di un modello con l’elastico.
Gli abiti saranno dritti per le mele con un seno poco sporgente invece incrociati e ripresi sotto il seno se la vostra coppa è più abbondante
Lo stesso vale per top e bluse, il peplo è sempre utile per nascondere le maniglie ma non il seno, ma ricordate di puntare su tessuti morbidi e scolli un po’ ampi per non ingrandire né busto né torace.
Se non siete ancora cintura nera di cardigan è il momento per diventarlo, ma anche con blazer leggermente sciancrati e qualche maglione con spacchi e a trapezio, le lunghezze ideali sono sempre a metà sedere
Finiti i capi base possiamo dedicarci alla ricerca degli accessori, con cosa avete più difficoltà? Volete iniziare da borse, scarpe o per esempio dai bijoux? Eh si perché anche i bijoux possono essere base, o minimal.
venerdì 30 marzo 2018
9 colori moda primavera estate 2018 per 18 ispirazioni da copiare subito
Come abbinare i colori moda primavera estate 2018 è facilissimo, basta seguire la regola del color block, del total color e poi sbizzarrirti con gli accessori.
Con i nuovi colori moda primavera estate 2018 puoi davvero dare una svolta al tuo guardaroba, alleggerendolo così di quelle tonalità scure e tristi che lo hanno abitato per troppo tempo.
Parliamo anche a voi, amiche del nero tutto l'anno. Dateci un segno che oltre alla fede monocromatica in voi vive anche una visione, quel coraggio che non vi farà vacillare davanti ai cambiamenti, quanto piuttosto farvi sentire arricchite subito dopo.
Come abbinare i colori tra loro è una faccenda serissima. Intanto serve capire quale tonalità doni meglio all'incarnato e al colore di occhi e capelli. Con una pelle olivastra è meglio lasciar perdere i rosa e fucsia troppo accesi per virare su toni dei pastelli.
Le tendenze moda 2018 guardano alla palette colore con sincero ottimismo, dal giallo al rosa confetto, all'azzurro convinto, si respira un'intenzione super pop che si sposa alla perfezione con tutti i tuoi capi basici presente nell'armadio. Come t-shirt bianche, jeans chiari e trench beige, i capi essenziali per affrontare i primi caldi primaverili. Cosa va di moda? Gli outfit maschili giacca+pantalone sono declinati nei colori moda più accesi, così come vestiti lunghi e i vestiti corti diventano delicati abiti giorno-sera ammantati di un'ipnosi cromatica unica. Basta poi un paio di sneakers per avere quel twist moderno che farà la differenza agli outfit.
Infine, per fare abbinamenti colori sensati ti suggeriamo di non provarci la sera, sotto alla luce di una lampadina, quanto piuttosto attendere quella naturale del giorno successivo per fare delle prove...alla luce del sole.
2SFRUTTA L'AZZURRO DEI JEANS E IL BIANCO
I colori della primavera solitamente non includono l'arancio, ma ricorda che è un ottimo alleato con i look di modadi inizio stagione: jeans e abiti lunghi iper femminili.
4SUDDIVIDI I VERDI IN CALDI E FREDDI
Tutte le tonalità del verde sono colori da abbinare con estrema cura. Dividi le nuance in caldi e freddi e mantieni questo rigore negli abbinamenti coloridei tuoi look.
6IL GIALLO È LA TUA CARTA VINCENTE DELLO STILE
Il colore di moda 2018 in assoluto è il giallo. Perfetto se indossato in total look head-to-toe, energetico se lo abbini ad altri colori pop con l'arancioe il rosa.
8SCEGLI IL TURCHESE PER ESALTARE IL PRIMO SOLE
Con i nuovi outfit primavera estatecrea un contrasto cromatico che possa esaltare la prima abbronzatura primaverile. Il rosa del tuo incarnato sembrerà ancora più sunkissed, se abbinato al turchese.
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giovedì 22 marzo 2018
Pigiama party, la moda dentro e fuori dal letto
Casacche e pantaloni in stile pigiama. Abiti sottoveste e vestaglie che si trasformano in soprabiti. Pantofole preziose e maxi borse cuscino. In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, celebriamo la moda lounge... per sonnambule chic che non uscirebbero mai dal letto
Ancora 5 minuti. Chi, specialmente in queste fredde mattine di fine inverno, non vorrebbe poter trascorrere più tempo nel tepore del proprio letto? Le modelle di Viktor & Rolf, in una lontana stagione Autunno-Inverno 2005/06, assecondarono il proprio desiderio sfilando avvolte in calde trapunte con tanto di cuscini attaccati alla chioma scompigliata.
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A ricordarci i benefici di un lungo sonno ristoratore, ci pensa ogni anno la World Association of Sleep Medicine che, dal 2008, il venerdì della seconda settimana di marzo celebra il World Sleep Day, la Giornata Mondiale del Sonno. E la moda non è da meno, interprete come sempre dello spirito dei tempi.
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Il cosiddetto loungewear – l’abbigliamento che, sebbene raffinato e lussuoso, nasce per essere indossato nell’intimità della propria casa – ormai da diverse stagioni, esce per le strade, quelle più trendy di Milano, Londra, e Parigi, calca le passerelle e viene fotografato sui red carpet.
I pigiami di seta dalle fantasie colorate sono così belli che sarebbe un peccato indossarli soltanto in casa. Ecco allora che accessoriati con sandali e clutch preziose diventano mise da sera, mentre di giorno si portano spezzati, magari abbinati al denim per un look più facile e alla portata di tutte.
Vestaglie lussuose bordate di piume divengono soprabiti ultra-glam. Mentre gli abiti sottoveste con inserti di pizzo si indossano sotto ai cappotti o da soli nelle serate estive.
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Gli accessori completano il look delle «morte di sonno» più fashion. La it-bag di Maison Margiela per la Primavera-Estate 2018 è morbida come un cuscino, mentre le mannequin di Mother of Pearl stringono a sé maxi clutch che fanno venire voglia di appoggiarvi sopra il capo e schiacciare un pisolino. Nina Ricci dal canto suo propone una pouch che è a metà tra un soffice guanciale e una raffinata dust-bag in raso da utilizzare per la biancheria.
La tendenza proseguirà almeno fino all’Autunno-Inverno prossimo, se Luke and Lucie Meier per Jil Sander propongono borse che sembrano cuscini imbottiti e piegati in due, mentre la donna di Roksanda esce di casa avvolta in un plaid.
E infine le babouche – che chiamarle pantofole sarebbe riduttivo. Mule e ciabattine sofisticate in broccato, raso o velluto, riccamente decorate di ricami, perline e paillettes saranno perfette ai piedi delle sonnambule più chic!
di MARIA LUISA TAGARIELLO
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giovedì 15 marzo 2018
LA TECNICA DEI VOLUMI PER LA MELA A 8 E LA MELA A VASO
Lo sapete, la Mela a 8 e la Mela a vaso sono le forme variate più particolari e che più differiscono dalla forma standard, sarebbe stato inutile infatti fare un post specifico sulla tecnica dei volumi applicata alla pera con spalle larghe o alla clessidra poco formosa, il primo si sarebbe concluso in una frase “anche un po’ meno di volume sulle spalle aiuta lo stesso” è il secondo sarebbe stato esattamente la copia dei consigli per la clessidra standard.
La mela a vaso e la mela a 8 hanno un guardaroba tutto loro, che si avvicina solo in parte a quello della mela standard.
La mela a 8 è una parente della clessidra, una cugina di terzo grado magari ma comunque ha delle affinità con questa forma, la mela a a vaso invece è la sorellastra della pera dalla quale prende moltissimo spunto. Per questa ragione su di loro è più facile utilizzare la tecnica dei volumi, entrambe infatti hanno il punto vita, zona cardine su cui si concentra l’attenzione in questa tecnica senza la quale invece che tecnica dei volumi si chiamerebbe tecnica del tendone aggiungendo volume indiscriminatamente a tutta la figura.
Per la mela a vaso è più facile utilizzare questa tecnica, perché su di lei abbiamo una versa sproporzione con fianchi larghi, busto e vita piccoli e gambe che si assottigliano e sono molto magre nella parte bassa. Cercheremo quindi di aggiungere volume sul torace proprio come fa la pera, ma con moltissima discrezione, ampliare le spalle o le caviglie. Ci serviranno quindi bluse morbide da infilare nella gonna, blazer corti o meglio ancora bolerini, pantaloni leggermente bootcut.
La mela a 8 può indugiare su questa tecnica in modo differente nel caso in cui sia una mela a 8 più classica, che ben si avvicina alla mela per via del torace ampio, o più alla clessidra nel caso in cui la figura sia più minuta o più proporzionata e non si noti una spiccata propensione per un torace ampio.
Nel primo caso la tecnica dei volumi si limita ad aumentare il volume sulle gambe (in questo caso lo possiamo fare perché segneremo bene il punto vita) con una gonna a corolla, un pantalone a palazzo o culotte a vita alta abbinati a capi non proprio aderenti sul torace ma relativamente accostati ad esso. Lo scopo di tutto questo è enfatizzare il punto vita quindi fatelo solo se gonna e pantalone sono rigidi o con pences, e in vita hanno una banda più spessa.
Se invece siete delle mele a 8 quasi clessidre poco formose che si riconoscono in questa forma solo per la maniglia dell’amore è il sedere non sporgente ma non avete sproporzioni evidenti allora meglio scegliere gli stessi capi aumentando un pochino anche il torace con una blusa morbida o qualche ruches sulle spalle sempre però con moderazione ricordando che più l’ossatura e la figura sono minute più volume possiamo aggiungere, a prescindere dal peso.
Quindi voi che avete questa variazione avete provato queste tecniche? Io le ho applicate più volte durante le consulenze personalizzate, ma è un passaggio non sempre facile per chi non è abituata a vedersi con molto volume nella parte bassa ma vale la pena provarlo.
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mercoledì 14 marzo 2018
Donna a Triangolo invertito
La donna a triangolo invertito è esattamente l’opposto della donna a pera. Possiede un seno prosperoso, le spalle abbastanza larghe ma un bacino e gambe più sottili. La sua tipologia di fisico è definita androgina, in quanto ricorda quella maschile come proporzioni e tende ad accumulare peso omogeneamente su tutto il corpo o in rari casi solo dalla vita in su. Il seno è il suo vanto e la sua croce, in quanto essendo molto più ampio della vita creerà molta difficoltà nel trovare i capi adatti. Se non vi riconoscete appieno in questa descrizione, potreste essere la variazione che ho inventato della Donna a Triangolo Invertito che trovate a lato.
Trovare donne famose a Triangolo Invertito non è affatto facile, soprattutto in cui la forma sia molto ben riconoscibile e che ci aiuti a capire come utilizzare gli abiti al meglio. Così quando Sara mi ha mostrato le foto di Tamara Ecclestone, ereditiera semi-socialite della quale non conoscevo l’esistenza non ho potuto non apprezzare la forma ben evidente e la profusione di sue foto in costume nel web.
Nel mio quadernino delle forme del corpo ci sono altre donne, oltre a Catherine Zeta-Jones di cui abbiamo già parlato, sotto la voce Triangolo Invertito, ma molte di loro hanno una sproporzione appena accennata, o hanno poco seno, e non incarnano bene lo stereotipo della Triangolo Invertito. Molte invece lo nascondono, fanno di tutto, da photoshop a guaine con protesi per sembrare delle clessidre.
Tamara Ecclestone invece esalta la sua forma e la mette in mostra, molto spesso anche rimarcando la proporzione. Possiamo così vedere fianchi e gambe più piccoli di torace e spalle, seno abbondante, punto vita che c’è ma non si nota per via del fianco poco curvilineo e soprattutto spalle ampie e dritte.
Tra i suoi outfit, notiamo una netta divisione. Benchè utilizzi spesso la tecnica del colore per ridistribuire le proporzioni questa tecnica non basta. Infatti nelle sue scelte vediamo spesso che anche se la maglia è più chiara dei pantaloni o della gonna essa è più ampia, troppo corta senza creare movimento sui fianchi, le spalline sono evidenziate e il torace nonostante sia vestito di scuro appare sempre più grande.
Questo ci fa capire come non vada trascurato, in particolar modo per questa forma del corpo, la scelta tecnica che prevede l’utilizzo dei volumi per riproporzionare il fisico. Quando la vediamo infatti con capi che aumentano volume sui fianchi, come i tanti vestitini svasati ma con varie arricciature sulla gonna appare magicamente una clessidra, soprattutto perché ha l’accortezza di lasciare le gambe nude, e non fasciarle con un collant scuro, altrimenti sotto a una gonna così ampia apparirebbero davvero troppo sottili.
Trovare donne famose a Triangolo Invertito non è affatto facile, soprattutto in cui la forma sia molto ben riconoscibile e che ci aiuti a capire come utilizzare gli abiti al meglio. Così quando Sara mi ha mostrato le foto di Tamara Ecclestone, ereditiera semi-socialite della quale non conoscevo l’esistenza non ho potuto non apprezzare la forma ben evidente e la profusione di sue foto in costume nel web.
Nel mio quadernino delle forme del corpo ci sono altre donne, oltre a Catherine Zeta-Jones di cui abbiamo già parlato, sotto la voce Triangolo Invertito, ma molte di loro hanno una sproporzione appena accennata, o hanno poco seno, e non incarnano bene lo stereotipo della Triangolo Invertito. Molte invece lo nascondono, fanno di tutto, da photoshop a guaine con protesi per sembrare delle clessidre.
Tamara Ecclestone invece esalta la sua forma e la mette in mostra, molto spesso anche rimarcando la proporzione. Possiamo così vedere fianchi e gambe più piccoli di torace e spalle, seno abbondante, punto vita che c’è ma non si nota per via del fianco poco curvilineo e soprattutto spalle ampie e dritte.
Tra i suoi outfit, notiamo una netta divisione. Benchè utilizzi spesso la tecnica del colore per ridistribuire le proporzioni questa tecnica non basta. Infatti nelle sue scelte vediamo spesso che anche se la maglia è più chiara dei pantaloni o della gonna essa è più ampia, troppo corta senza creare movimento sui fianchi, le spalline sono evidenziate e il torace nonostante sia vestito di scuro appare sempre più grande.
Questo ci fa capire come non vada trascurato, in particolar modo per questa forma del corpo, la scelta tecnica che prevede l’utilizzo dei volumi per riproporzionare il fisico. Quando la vediamo infatti con capi che aumentano volume sui fianchi, come i tanti vestitini svasati ma con varie arricciature sulla gonna appare magicamente una clessidra, soprattutto perché ha l’accortezza di lasciare le gambe nude, e non fasciarle con un collant scuro, altrimenti sotto a una gonna così ampia apparirebbero davvero troppo sottili.
Nonostante il suo stile, un po’ aggressivo e molto caricato trovo che scelga bene gli abiti che indossa, a voi piace questa forma del corpo? Non vi nascondo che prima di abbracciare tutta la mia peraggine avrei voluto essere esattamente così.
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