lunedì 9 marzo 2015

I pantaloni, scelta difficile....

L'anno scorso ci siamo occupati nei dettaglio di come abbinare la gonna scegliendo tre gonne più usate:a ruotaa tubo e lunga. Non escludo l'idea di fare i post anche per la minigonna, e la gonna a matita ma al momento vorrei concentrarmi su quello che vi avevo promesso a settembre: i pantaloni.
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Certo abbinare i pantaloni sembra abbastanza semplice, non tanto quanto abbinare i jeans certo, ma in fondo sopra ci può andare qualunque cosa vero?
In parte si, mentre la gonna, di qualsiasi modello ha delle regole e dei capi con cui va più d'amore e d'accordo per i pantaloni è più semplice. In generale.
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In generale infatti sui pantaloni potete mettere una t-shirt, un maglione, lungo o corto, una camicia stretta o larga, persino una felpa, se il pantalone lo consente. Sotto si possono indossare ballerine, sandali décolleté ankle book stretti o larghi, con o senza tacco, e stivali anche sopra il ginocchio.
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Certo però questo è valido in generale e poi a seconda del modello che scegliete gli abbinamenti giusti variano notevolmente, persino la lunghezza dell'orlo varia tantissimo se il pantalone è a palazzo, skinny, a sigaretta o a zampa.
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Come regola generale è importante tenere a mente il concetto stretto-largo che ho già analizzato inquesto post. Si va sul sicuro se quando scegliete un pantalone stretto poi lo abbinare a un capo largo, e se invece lo scegliete largo indossare sopra un capo stretto. Non è una regola ferrea, ma è utile per cominciare.
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I modelli di pantaloni da analizzare sono tanti, ma vorrei partire dai più difficili: gli skinny, di modo da vedere per ogni forma del corpo come si possono indossare anche per quelle forme che non sono tanto favorite da questo modello.
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mercoledì 4 marzo 2015

C' era una volta una scarpiera....

Il decluttering delle scarpe è una pratica molto difficile, abbiamo le stesse remore a buttare via che ci sorgono con gli abiti più altre totalmente indipendenti.

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Prima di rimboccarvi le maniche e tuffarvi tra décolleté, ballerine e stivali dovete però trovare un ottimo calzolaio. Dovrete sapere in anticipo quali sono le scarpe che potete sistemare, quali allargare e quali non hanno più speranza. Un bravo calzolaio è onesto, vi dice subito il prezzo e se ne vale la pena, per trovarlo non vi resta che chiedere in giro e poi provare affidandogli magari un paio di tacchi a cui rimettere i gommini (lavoro semplice ma che se fatto bene vi cambia la tenuta della scarpa).
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Le scarpe che non meritano più di stare nella nostra scarpiera sono:
Quelle molto rovinate al limite dell'immettibllitá: si perché le scarpe si possono sfondare, si può bucare la suola (e si può rifare ma solo se ne vale la pena), si possono ovviamente rigare e rovinarne la pelle, ma in quel caso se sono comodissime e non avete trovato un'alternativa basta un po' di lucido e tornano semi-decenti.
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Quelle che vi fanno male, tanto e subito: nelle scarpe è molto più facile fare acquisti sbagliati, se non si conosce il proprio piede (e non avete studiato i libri della Spora), e non si cammina a lungo in negozio, ci si può ritrovare con il 50% di scarpe inadatte a noi. La pianta di una scarpa non si può allargare o restringere, il tacco non si abbassa, la punta non si ammorbidisce (non abbastanza), quindi il calzolaio ci può fare ben poco. Fate un test, provate le vostre scarpe, se vi fanno male dopo un'oretta che ne indossate possono restare (i tacchi, quelle basse no), ma se vi fanno male dopo 20 passi allora non c'è speranza che le possiate utilizzare.
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Quelle che avete indossato al massimo 3 volte: possono restare in numero limitato. Il sandalo fucsia con fiocchetti ovviamente avrà una mettibilità ridotta dalla stagione e dall'occasione, è lecito indossarlo poco, ma se il 70% della vostra scarpiera è composto da queste scarpe potreste tentare di liberarvi di quelle che vi piacciono meno... Per poterne così acquistare delle altre più versatili ovviamente.
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Cercate di vedere la vostra scarpiera con razionalità, ripensate alle scarpe base che vi servono davvero e valutate di averle tutte.
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Al momento nella mia scarpiera ci sono in surplus:
Un paio di stivali neri molli con il tacco che non metto da anni dato che il tacco è sottile.
Un paio di stivali marroni senza tacco che mi sono un po' stretti al polpaccio, ma li avevo fatti fare su misura e non riesco a separarmene nonostante mi facciano davvero male alla caviglia e al dorso del piede.
Un paio di stivali di tessuto elasticizzato, retaggio della prima metà del 2000 e con una punta davvero improponibile che tengo perché in fondo non si sa mai come potrebbero diventare i miei polpacci.
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Un paio di puma suede rosse che sono lì quasi per ricordo, stavo per buttarle via quando mi ha colto una remora, sono a pianta larga ed è difficile trovare scarpe così.
Un paio di sandali fucsia di Tommy Holfiger che mi ha regalato il mio fidanzato anni fa, bellissimi e anche comodi, ma che mi scavano un buco sulla caviglia quando cammino, forse potrei portarli dal calzolaio per farci qualcosa.
Un paio di tronchetti beige aderenti sulla caviglia e a punta, reduci dalla mia laurea triennale che ora mi stanno anche stretti.
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Un paio di décolleté-mocassino marroni di vernice, bellissime ma con cui vedo le stelle.
Due paia di ballerine di vernice (perché se sbaglio lo faccio con coerenza), uno blu è uno nero che mi provocano dolori lancinanti ma di cui non riesco a disfarmene perché sono così belle e pratiche che ogni volta le indosso pensando "oggi non mi faranno male!"
Un paio di ballerine blu con il tallone sfondato, che però sono le uniche che non mi provocano dolori atroci ma ancora non riesca ricomprare.
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Come vedete io sono tutt'altro che una maestra nel decluttering ma l'obbiettivo di questi post è riuscirci insieme. Ora correte nella scarpiera e ditemi quante scarpe inutilizzate ci sono e perché, così insieme ci sproneremo a disfarcene.

martedì 3 marzo 2015

Si ricomincia....

Non so se ci crederete, ma nemmeno sono immune dalle varie paturnie che vi descrivo spesso, altrimenti probabilmente non mi riuscirei a descriverle così nel dettaglio.
Faccio ancora acquisti sbagliati, non so come abbinare certi capi, ogni tanto la mattina non ho voglia di vestirmi e in certi periodi il mio look si impigrisce e diventa più sciatto.
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Ultimamente infatti mi sento un po' sopraffatta dagli impegni, il mio lavoro "diurno" non va come dovrebbe (lavorare gratis, la malattia del terzo millennio), la casa ci dà tante preoccupazioni e lavoro da fare, e io mi sveglio sempre più spesso la mattina con la voglia di essere solo comoda e di iniziare a darmi da fare senza preoccuparmi troppo di curarmi di me.
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Mi sono resa conto che indosso sempre le stesse cose, gli stessi stivali neri, due gonne nere o una marrone, un paio di pantaloni anch'essi neri, collo alto nero o beige, maglione girocollo bianco o ocra ed alterno persino sempre le due stesse collane, entrambe sul dorato.
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Durante il decluttering mi sono liberata di un sacco di cose che nell'armadio occupavano solo spazio, e anche se non ho ancora finito, mi sono resa conto che uso ancora meno di ciò che ho tenuto e che mi piace.
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Così una sera guardando la mia faccia stanca in uno specchio enorme mi sono resa conto che mi sto trascurando, sono annoiata del mio look, del modo in cui mi trucco sempre con gli stessi due marroni, e che ho bisogno di cambiare.
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Ma come? Cosa fa una donna quando è annoiata di ciò che indossa e non sa però cosa le piacerebbe? Semplice, il gioco del camerino!
Il gioco del camerino non serve a comprare cose nuove, serve per capire cosa ci piace su di noi. Ed io per cambiare ho provato anche dei tronchetti beige alla caviglia con collant neri e vestitino (povera la gamba mia mozzata così!), ma ancora non ho trovato la mia strada.
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Per ravvivare un armadio spesso basta aggiungere due cardigan colorati, o vestitini fantasia, oppure pantaloni a trama (se non siete delle pere). Ma capire cosa ci piace è molto più difficile. Aiuta molto guardare gli stili degli altri, per questo mi sono creata una bacheca su pinterest con le cose che mi piacciono, e non è detto che siano cose da pera, penserò dopo a come adattarle.
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Dato che sono una persona prudente e che i soldi non crescono sugli alberi, questa fase di meditazionidura parecchio, perché prima di comprare voglio capire cosa manca al mio look dato che non voglio ritrovarmi con difficoltà di abbinamento.
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Voi vi ritrovate mai ad annoiarvi del vostro look? Ma soprattutto cos'è che vi piacerebbe più di tutti indossare e magari sapete che non vi dona molto? Io al momento ho voglia di maglioni morbidi e informi, magari a righe orizzontali per allargare il mio torace a da pera.
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